lunedì 30 settembre 2019

Da Basilio alle frittelle

Oggi giornata lunga. Sempre meglio, eh? Ma comunque lunga 😏

Per la prima volta i bambini si sono trovati di fronte ad una prova scolastica classica: un test di comprensione all'ascolto. Dopo aver ascoltato due volte la storia dell'orsetto Basilio e aver ascoltato le istruzioni per rispondere (dette molte volte, ci mancherebbe, e con l'aiuto di disegni alla lavagna), hanno crocettato a seconda di quanto letto.

Ecco la storia con le sue domande

Ascoltare è il punto di partenza per imparare. E da qui bisogna che il viaggio inizi.

Nella seconda parte della mattinata, con aritmetica, le nostre cannucce sono tornate a farci capire DI PIU' e DI MENO, TANTE QUANTE, poi UNO IN PIU' e UNO IN MENO (che non è uguale, eh?)

E poi c'è stato il tempo per uscire dalla classe e renderci conto che il gruppo PIU' GRANDE si chiama PIU' NUMEROSO ed è quello delle femmine. Il gruppo MENO GRANDE si chiama MENO NUMEROSO e sono i maschi. E così all'improvviso è venuto fuori che, se c'è un gruppo più numeroso e un altro meno numeroso c'è una DIFFERENZA. E l'abbiamo pure conteggiata!
Mettendo a coppie maschi e femmine facevamo "TANTI maschi QUANTE femmine". Ma dopo un po', questo gioco non poteva che smettere di funzionare. CINQUE bimbe erano in più, CINQUE maschi erano in meno: c'erano 5 bambini di differenza.


Da quel momento, la giornata è proseguita all'insegna dell'allenamento alla scrittura e alla coloritura, sia con il maestro Roberto che con la maestra Giuseppina. Tanto lavoro di precisione e di buona impugnatura per disegnare ritmi, fare cornicette, impegnarsi a colorare con cura delle magliette nascoste in mezzo a tante forme e colorare anche una bella maglietta personalizzata che prima o poi... andrà lavata e tesa!

Per l'impugnatura, un nuovo video: CUORE/GOCCIA/FRITTELLA (a cura del dottor Bollani, responsabile nazionale del Peav)


E' importante che la presa sia sicura, come un leone che ruggisce; che la punta sia sempre davanti a noi IN ALTO, dato che NON DOBBIAMO curvare il polso per non stancarci; infine, che pollice, indice e medio riescano ad essere flessibili per allungarsi (GOCCIA), accorciarsi (CUORE) e strizzarsi ancora di più (FRITTELLA).

Abbiamo provato ad applicare questi consigli ad un paio di pagine sul libro. 
Ci lavoreremo, ogni tanto: fa davvero bene.


P.S.: Oggi primo giorno di Polisportozzi, il nostro doposcuola di gran livello con corsi di ogni tipo. Comprensibilmente, un po' di confusione (chi resta a scuola, tra i bambini? in quale giorno? chi no? chi invece va al pulmino? chi NON prende il pulmino perché va a Polisportozzi? etc etc etc)... 
Ma vedrete che a breve l'intero carrozzone andrà speditissimo.


sabato 28 settembre 2019

Assemblea di classe

Giovedì prossimo, 3 ottobre, prima ASSEMBLEA DI CLASSE dalle ore 16:50 alle ore 17:50.

Ci potremo scambiare le nostre impressioni su questo inizio di anno (e di viaggio!): è un momento quindi molto importante per fare un punto della situazione, per sapere come il mondo della scuola è entrato nelle case dei bambini e come questi 21 bimbi stanno entrando nel mondo della scuola.

Saremmo contentissimi se potesse esserci tutto il nostro gruppo.

Ricordiamo, tuttavia, che i bambini NON potranno essere al seguito dei genitori nei locali della Tozzi.

In palestra con gatti e topi

Ieri, venerdì, prima volta in palestra. La nostra palestra è davvero grande e bella. Siamo proprio fortunati. E la palestra è come una classe gigantesca, ci siamo detti: anche lì si lavora, eccome!
Così, dopo un'ora di letterine al secondo piano (I ed E insieme con MASSIMA PRECISIONE: ce la dobbiamo fare, perché scrivere è una cosa meravigliosa...) eccoci scendere giù e ancora giù per fare il primo cambio scarpe.
Per scaldarci un po' abbiamo camminato a ritmo sostenuto.
Dopo poco, però, ci siamo divertiti con un paio di giochi. L'obiettivo era conoscere con il nostro corpo cosa voglion dire DENTRO e FUORI.

Primo gioco: Il cerchio nel cerchio
I bambini in girotondo presi per mano formano un cerchio CHIUSO. Un cerchio di plastica viene inserito dal maestro fra due bambini. Riusciranno a far passare il cerchio da bambino a bambino senza rendere il girotondo un cerchio APERTO, sennò il cerchio di plastica cade?
Sì che ci sono riusciti: con un po' di contorsioni... 😂


Secondo gioco: Gatti e topi

Regole: 3 bambini sono gatti, TUTTI GLI ALTRI sono topi. Sono gli uni di fronte agli altri. Nel mezzo, all'inizio, ci sono 10 tane (cerchi di plastica). I topi scappano e cercano di entrare DENTRO alle tane. Ma attenzione! In OGNI tana possono stare solo 2 topi. I topi che vengono acchiappati FUORI dalle tane diventano gatti.
Quindi si ricomincia. Con meno topi, meno tane e... più gatti!
I bambini si sono divertiti moltissimo e nel frattempo si sono accorti, ad esempio, che con 5 topi e 3 tane si sarebbero potuti salvare tutti i topi, ma con 5 topi e 2 tane... uno sarebbe stato sicuramente acchiappato! 😉





E ora tutti su a fare matematica. Perché... questa, che era? 😄

Matematica fra tende e cannucce

Ci sono 5 amici in campeggio, tutti dentro la stessa tenda: tutti nelle nostre mani aperte.
5 svegli E 0 dormono.
A un certo punto... uno si addormenta. Ed ecco che succede:

Risultati immagini per quattro disegno mano 

E così ci sono 4 svegli E 1 che dorme, poi 3 svegli E 2 che dormono, e poi... avanti così:

PER FORMARE IL CINQUE CI SONO TANTI MODI

Lo abbiamo visto poi anche con le cannucce. Le cannucce nel bicchiere sono sveglie, quelle poggiate sul banco... dormono


E alla fine, ma proprio alla fine, lo abbiamo rappresentato su questa scheda. Driiiiin! 
Buon fine settimana.
  


mercoledì 25 settembre 2019

Giornate dense

Questo post sarà lungo, perché in questi due giorni sono successe davvero tante cose: le vocali I ed E, prima/dopo, musica, inglese, eccetera eccetera... Ecco un breve riassunto.

Coordinati dalla maestra Giuseppina, i bambini hanno fatto un tuffo nelle loro vacanze. Vacanze trascorse, tutto sommato, da poco, anche se sembra un secolo fa... I loro racconti di montagna, mare, terme, città d'arte, parchi divertimenti... sono serviti per iniziare a lavorare su un concetto importante da mettere a fuoco: il confronto fra PRIMA e DOPO



Nel frattempo, Italiano prosegue con le prime due vocali: la I e la E. E' stato complicato organizzare lo spazio della pagina ma si fanno passi in avanti giorno dopo giorno. Diciamo che il segreto è ascoltare, ascoltare e ascoltare. Proprio quello: ascoltare con attenzione.
E così arriveremo sicuramente ad ottimi risultati, e qualcosa si vede già 😊

 

Oggi ingresso un po' speciale per una materia nuova: inglese. Il maestro Roberto, da quando ha indossato una collana magica, ha parlato soltanto in questa lingua strana. E sempre in questa lingua strana ci siamo presentati: I am Roberto, and you? I am...  E poi i numeri del nostro amico bruco che, lo sapevamo già, è proprio inglese!  ONE, TWO, THREE, FOUR, FIVE... chi li sa riconoscere, al volo? Perciò abbiamo salutato nuovamente The very hungry caterpillar, con questo carinissimo filmato:

A fine giornata - il giorno lungo è ancora mooolto lungo - ci siamo rilassati a musica con una canzone buffa: Stendipanni. Divisa in queste quattro strofe:

La canzone gioca con le vocali, proprio come stiamo facendo noi in questi giorni: sembra facile, ma non lo è per niente... E noi l'abbiamo fatta anche con la chitarra! Ascoltatela:


Chiudiamo ancora con un bruco. Un bruco che porta con sé un bel messaggio che i bambini hanno ascoltato grazie alla maestra Caterina: bisogna credere sempre in noi stessi e non abbandonare i nostri sogni, mai
Ed è quello che tutti noi auguriamo a questi nostri pezzettini.


lunedì 23 settembre 2019

Conosciamo le vocali

Risultati immagini per le vocali
Le vocali sono arrivate. E meno male! Senza di loro, nel paesino delle consonanti non riuscivano proprio a parlare e a capirsi...
Due piccole storie buffe, stamattina, ci hanno fatto sorridere per introdurre A, E, I, O e U. Abbiamo imparato che le vocali sono cinque lettere, ma servono per 7 suoni della nostra lingua. E ci siamo accorti della posizione della bocca per pronunciarle.
Inoltre, ci siamo divertiti a fare emozionare le vocali: la A triste, decisa, timida; la E arrabbiata, silenziosa; la I impaurita, sorridente; la O stupita...
Insieme, poi, siamo riusciti a trovare un sacco di parole che cominciano per vocale: sono tantissime.
Quindi, per concludere il lavoro sul quaderno, ritagliare e incollare 3 immagini per ogni vocale da questa griglia.
Prossima puntata: approfondirle una per volta.

Matematica, invece, ha conosciuto la sua prima puntata, facendo la conoscenza di un bruco che proprio non si saziava mai. E' un bruco che aveva un obiettivo importante: diventare farfalla! Mangiava 1 mela, 2 pere, 3 prugne, 4 fragole, 5 arance... e tante altre cose.
Sul quaderno, abbiamo provato a mettere in fila la sua scorpacciata.

Qui l'animazione vista in classe: Un bruco molto affamato (riadattamento del racconto di Eric Carle "The very hungry caterpillar")
Qui la lettura animata

venerdì 20 settembre 2019

Mancano i quaderni!

Una comunicazione di servizio molto utile. Ci siamo accorti che molti bambini ancora non hanno portato tutto il materiale necessario. Ci riferiamo soprattutto ai quaderni, che dovrebbero essere 5 QUADERNI A QUADRETTONI DA UN CENTIMETRO. Preghiamo di diffondere la notizia più possibile.

Grazie.

Qui ripubblichiamo l'elenco del materiale completo

La nostra prima canzone!

Oggi, giovedì, tanto tanto lavoro sulle rime. E' un lavoro da curare molto, perché ci servirà ad acquisire maggiore consapevolezza dei suoni che ascoltiamo e pronunciamo.

Prima, però, abbiamo completato il lavoro di ieri con "Io non so": ogni bambino ha descritto qualcosa che proprio NON sa fare. Per questo motivo, abbiamo chiacchierato un bel po' su quanto sia importante NON sapere fare le cose: è il motore che spinge a migliorarci. Quindi, forse, la colonna del NON SO è quasi più importante di quella dell'IO SO, che abbiamo realizzato mercoledì.
Oggi abbiamo scoperto che c'è chi non sa andare in bici, chi vorrebbe tanto nuotare, chi ha bisogno di aiuto per legare un palloncino... Con impegno, tutto o quasi si può ottenere. Questo il messaggio da dare.

In un secondo momento, usando per la prima volta i nostri libri, abbiamo colorato, abbiamo "letto" le immagini e infine ci siamo avventurati nello "spezzettamento" delle parole battendo le mani e dividendo le immagini stesse. Quanti pezzi ha "balena"? e "gufo"? e "telefono"? e la complicata "coccinella"?
Ritmo, musica, matematica e lingua si stringono insieme, sempre. Iniziamo così.

Ed ecco che ci siamo trovati a giocare con le parole, facendo rime e catene di rime, tutti insieme.
LEONE - POPONE - FURGONE - FURBONE...
ANELLO - CANCELLO...

Alla fine, abbiamo letto e cantato la FILASTROCCA DELL'IO SO, canzoncina in rima baciata che racconta, per ognuno dei nostri pezzettini, una delle cose che sa fare. Martina sa ascoltare, Leonardo va sulla betoniera, Elena danza, Arianna sa correre veloce, Filippo sa tagliare pomodori...

Eccola anche per voi. Chissà, un giorno potremo anche impararla e cantarla tutti.

LA FILASTROCCA DELL'IO SO

martedì 17 settembre 2019

Faccine alla finestra

Oggi abbiamo proseguito con l'Accoglienza. Per prima cosa, abbiamo condiviso alcune regole comuni per stare bene in classe: l'ascolto, il turno di parola, il rispetto e il saluto verso chi entra nell'aula, il contenere il rumore. Inoltre, ci siamo messi d'accordo su cosa è meglio tenere nello zaino, sul banco e sotto il banco. Insomma, lo stare bene passa anche da questo.

In più, siamo riusciti a vedere per qualche minuto questo blog, soffermandoci sul filmato relativo all'impugnatura pubblicato nel post di ieri.

Poi i bambini hanno scritto e/o copiato la data e la frase IO SONO... facendo un disegno per illustrare un momento a loro a piacere (familiare, di scuola, di gioco...).

All'intervallo, dopo aver mangiato, siamo usciti in giardino e i nostri hanno giocato insieme alle altre Prime. E' stato davvero molto bello vederli tutti insieme... 😃Poi, un momento tutto nostro con un gioco in cerchio.

Al rientro, abbiamo finalmente fatto affacciare i bambini alle finestre del nostro cartellone...



Partiti!

Il viaggio è cominciato davvero. Tutti realmente molto emozionati, grandi e piccini, dal momento della "chiamata" all'ingresso - uno per uno - alla prima fila nell'atrio della Tozzi.

I bambini, dopo esser stati accompagnati dai "grandi" delle Quinte, si sono ritrovati in classe con i nuovi compagni e noi insegnanti. Abbiamo salutato i genitori, ci siamo presentati e abbiamo visto che in classe c'era un cartellone speciale: una piccola scuola "Tozzi" con delle finestrelle. Ogni finestrella un bambino. Mancavano solo le loro faccine, quelle che disegneranno e coloreranno domani.

Dopo l'intervallo... Riscaldamento. Eh, sì. Le mani vanno preparate, per scrivere. Quindi, appena terminato l'allenamento, occhio all'impugnatura! Abbiamo imparato che si parte facendo il "3" con le dita, poi si mette il lapis sulla "valle incantata" tra pollice e indice, dopo di che si "suona" il violino con il lapis sulla valle incantata. Infine, pollice, indice e medio fanno "ruggire" il loro leone e si chiudono "a denti stretti" a due dita dalla punta. Qui un filmato utile per ripassare quello che abbiamo fatto..

I bambini sono stati bravissimi e, dobbiamo dire, molto pazienti. Non era facile... ma i risultati sembrano davvero buoni. Si sono impegnati parecchio con gli esercizi e vedremo senz'altro dei progressi. Impugnare bene lo strumento con cui si scrive non è cosa da poco.

Dopo tutto questo lavoro, per l'appunto, che si fa?... Si scrive! Abbiamo scritto una cosa importante, la più importante di tutte: SIAMO IN PRIMA!




giovedì 12 settembre 2019

Buon viaggio

Benvenuti a bordo. Inizia così questo piccolo blog. Un diario certo non quotidiano, certo non perfetto, ma che proverà a raccontare e ad accompagnare per cinque anni lo straordinario viaggio di 21 bambini, delle loro famiglie e di noi, gli insegnanti.
Un viaggio importante che comincerà il 16 settembre 2019 e per il quale i preparativi fervono.
Ieri, ad esempio, primo incontro fra genitori e docenti: eravamo sicuramente emozionati, tuttavia pronti a questo grande passo dopo il quale tutti... cresceremo ancora un po'.

Oltre allo scambio di informazioni utili per i primi giorni, infatti, la riunione è già stato un modo per conoscerci, nella speranza di creare negli anni un gruppo di adulti e bambini unito ed entusiasta, dentro e fuori le mura scolastiche. Adesso, però, inutile dirlo, tocca a loro, ai veri protagonisti del nostro percorso, che attendiamo con impazienza di salutare in classe per la prima volta.

Che altro dire? Be', poco. Se non... "Buon viaggio"!

P.S.: Qui l'elenco del materiale e alcune indicazioni per i primi giorni